SPECIALE TULLIO SOLENGHI

SPECIALE TULLIO SOLENGHI
STAGIONE DI PROSA 2008-2009
TEATRO OLMI – LATIANO
Mercoledì 4 Febbraio 2009

“L’ULTIMA RADIO”
di: Sabina Negri
regia: Marcello Cotugno
con: Tullio Solenghi
Produzione: Procope Studio

Mercoledì 4 Febbraio 2009 nel cartellone teatrale della Stagione di Prosa 2008-2009 del Teatro “Olmi” di Latiano teatromediterraneo si inserisce la rappresentazione teatrale “L’ULTIMA RADIO” di Sabina Negri per la regia di Marcello Cotugno con l’interpretazione di Tullio Solenghi.
Il regista Marcello Cotugno descrive così il contenuto della rappresentazione teatrale: “Il nostro protagonista si muove all’incirca in quegli anni e nel suo percorso fallisce il suo intento espressivo e artistico. La sua radio deve chiudere per mancanza di fondi e di ascoltatori. Nell’epoca dove regna lo share e l’auditel (genialmente sbeffeggiato dall’ultimo hit di Caparezza) il nostro omino non riesce a stare al passo, nonstante il suo programma sia bello, interessante e onesto.
Certo non ha la polemica indole del Bogosian di “Talk Radio” o l’impegno politico di Peppino Impastato, ma il suo è un programma. Allora come mai chiude? Il nostro intento è proprio questo, di elevare la vicenda del nostro protagonista al di là di una fenomenologia minimalista di ‘fatterello’, renderla metateatrale, l’uomo è il protagonista della sua vita, del suo microcosmo, rappresenta il mondo di chi non ce la fa perché è troppo dura e se non ti sporchi le mani resti indietro. La telefonata che aspetta e che non arriva non è molto diversa da quella che aspetta la donna della Voix Humaine di Cocteau, rappresenta l’urlo disperato di tanta gente che vive una vita di speranza che non riesce a trovare il canale giusto per emergere anche un po’ dalla solitudine dalla desolazione e dalla globalizzazione imposta dal mondo occidentale. E come Può dunque un piccola radio completamente auto gestita in più da una sola persona andare avanti? Troppi cavi, antenne e satelliti hanno creato una macro produzione di eventi culturali mediatici dove una vecchia piccola Radio Libera ha una sola libertà: quella di affondare con tutta la nave nelle onde a modulazione di frequenza. La scena scarna, quasi metafisica formata da un
parallelepipedo di plexiglass, musiche prese dal repertorio della vita di tutti, senza mai banalizzarne il contenuto espressivo e anzi ricercando nomi meno noti ma forse per questo più incisivi e neutrali. La possibilità inoltre di lavorare accanto ad un attore della levatura di Tullio mi fornisce continui spunti, come in un’improvvisazione continua e mai ovvia, per navigare nel testo di Sabina i cui preziosi racconti forniscono schemi di un’era passata ma presente nel nostro ricordo del futuro che verrà” (dal sito www.procopestudio.it).

Nico Lorusso e Ilaria Lenzitti in qualità di inviati di Radio Dara realizzano uno speciale con contributi audio ed immagini fotografiche con Tullio Solenghi direttamente nel camerino dell’artista.

Si desidera ringraziare il Fabio Debbia della Procope Studio per l’organizzazione del’intervista, i responsabili del teatro Olmi di Latiano per la collaborazione, i collaboratori della Procope Studio per la logistica e Tullio Solenghi per la disponibilità.