PRESENTAZIONE FILM “IO CHE AMO SOLO TE”

Grande successo di pubblico al “Maxicinema Andromeda” di Brindisi per il grande evento di presentazione del film “Io che amo solo te” tratto dall’omonimo best seller. La struttura cinematografica brindisina ha ospitato gli attori Riccardo Scamarcio, Uccio De Santis e Angela Semeraro, il regista Marco Ponti e lo scrittore Luca Bianchini, autore del libro che ha ispirato la pellicola.

A partire dalle 20.20 di ieri, il Maxicinema Andromeda di Brindisi è stato preso d’assalto dai numerosi fans desiderosi di vedere da vicino i loro beniamini nella speranza di strappare autografi e foto.

A salutare il pubblico anche il produttore Fulvio Lucisano, proprietario della struttura, David di Donatello nel 2009 per i suoi cinquanta anni di carriera. In sala anche le figure istituzionali del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales e dell’Assessore ai Lavori Pubblici Cosimo D’Angelo.

Il film, ambientato a Polignano a Mare, uscito il 22 ottobre vede inoltre fra i protagonisti Luciana Littizzetto, Eva Riccobono, Eugenio Franceschini, Dino Abbrescia, Enzo Salvi e Alessandra Amoroso. La storia narrata in “Io che amo solo te” racconta di Ninella (Maria Pia Calzone), cinquant’anni e un grande amore, don Mimì (Michele Placido), con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia Chiara (Laura Chiatti) si fidanza proprio con Damiano (Riccardo Scamarcio), il figlio dell’uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze.
Una storia di un matrimonio di Chiara e Damiano ambientata a Polignano a Mare, paese bianco e arroccato di uno degli angoli più magici della Puglia.
Una commedia riuscita e dove non si poteva chiedere di più ad appena due giorni dall’uscita nelle sale. Un successo testimoniato dagli incassi del botteghino.

Sono queste le dichiarazioni del regista Marco Ponti proseguendo e sottolineando la figura professionale di Michele Placido che si è lasciato guidare dal proprio istinto per dare un tocco in più alla storia. Non da meno la figura dell’attore Uccio De Santis, che se pur con un ruolo meno visibile ha rappresentato un altro traino alla storia con una responsabilità e un ruolo di grande umanità. Una figura che ha dato inizio e con la quale il film apre le danze. Il territorio pugliese ha rappresentato un’ambientazione fedele all’emozione della storia del libro con una sinergia perfetta, sottolineando come sia stato faticoso riuscire a mettere insieme uno staff che abbia saputo rappresentare al meglio il racconto del libro di Luca Bianchini.

 

ASCOLTA L’INTERVISTA A RICCARDO SCAMARCIO

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