SPECIALE MOGOL E MUSICISTI NEW ERA

Applausi, cori da stadio ed un clima da puro concerto rock. Brindisi non tradisce le aspettative e risponde presente al grande concerto-spettacolo “New Era” tenutosi ieri sul palco del Teatro Verdi di Brindisi il progetto di Mogol con la rivisitazione tutta rock della splendido e celeberrimo periodo del sodalizio avuto negli anni che furono con il mitico Lucio Battisti carico di quei versi e quei temi che hanno segnato un’epoca e non smettono mai di fare eco. Record di partecipazione anche all’esterno del Teatro, già di per se stracolmo per il tutto esaurito verificatosi in fase di prenotazione posti consumatasi diversi giorni fa in appena 50 minuti, dove, nel piazzale antistante il teatro, l’amministrazione comunale ha allestito un maxischermo per offrire tutti i momenti della serata.
La canzone del sole, Emozioni, Mi ritorni in mente, Fiori rosa, fiori di pesco, Con il nastro rosa, Pensieri e parole sono solo alcuni dei brani che hanno catatterizzato lo spettacolo intervallato da interventi su aneddoti, curiosità e percorsi storici legati ad essi e raccontati dallo stesso Mogol che ha anche illustrato un progetto benefico che vorrebbe portare avanti, ossia andare in Africa con il coinvolgimento di grandi società, per spiegare lì come coltivare prodotti biologici. Il legame del grande artista con la città di Brindisi ma, in particolare, per la storica amicizia con la famiglia Danese ha ispirato la realizzazione di questo evento, uno speciale omaggio in musica al capoluogo adriatico. Lo spiega bene lo stesso Mogol ai nostri microfoni dopo aver precisato che la denominazione più corretta per il suo ruole non è identificabile con la parola “Paroliere”, ma con il termine inglese “lyric writer”.
A far scatenare fan e nostalgici Sul palcoscenico la band che prende il nome dal progetto, i «New Era», formazione allestita dallo stesso Mogol, tra collaboratori del CET e musicisti di fama: “Kocis” Lorenzo Campani (voce solista), ex allievo del CET e interprete storico di «Notre Dame de Paris» di Riccardo Cocciante; Max Gabanizza (basso), collaboratore di Mauro Pagani; Roby Pellati (batteria), storica bacchetta di Ligabue; Stefano Pettirossi (tastiere), coarrangiatore, pianista, fonico e docente del CET; Massimo Satta (chitarra), docente del CET e arrangiatore di tutti i brani.
Un regalo gradito quindi che ha messo d’accordo proprio tutti.