40°AIDO BR E INTITOLAZIONE GIARDINO DONATORI

A partire da oggi, domenica 5 maggio 2019, la città di Brindisi ha il suo “Giardino dei donatori di organi e tessuti”. Così è stato ribattezzato ufficialmente il parco urbano presente in Piazza Di Summa nei pressi dell’ex ospedale brindisino, nel corso di una cerimonia toccante e suggestiva curata ed organizzata dall’ AIDO – Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule“Marco Bungaro” di Brindisi che ha richiamato numerosi cittadini oltre a rappresentanti istituzionali, forze dell’ordine, volontari di associazioni ONLUS.
Luisa Corna, entusiasta madrina dell’evento, è stata la protagonista del momento più importante della Cerimonia, condotta dal giornalista brindisino Nico Lorusso. Alla madrina è toccato, infatti, lo scoprimento del cartello con la nuova intitolazione ufficiale del Parco Urbano, seguito quello della targa posizionata sul bordo della fontana che si trova al centro della stessa area, “in memoria di Alessia. L’Amministrazione Comunale di Brindisi”, per mantenere il ricordo della precedente intitolazione del parco ad una bimba (il nome Alessia è fittizio per motivi di tutela familiare) scomparsa per malattia, in particolari circostanze, diversi anni fa. Don Giorgio dei Salesiani ha poi effettuato la benedizione di entrambe le targhe.
La cerimonia, che rientra nelle iniziative previste in occasione della celebrazione del 40° anniversario della costituzione dell’Aido del Capoluogo Adriatico, si è aperta sul ricordo della storia del Gruppo Comunale e gli interventi istituzionali del Presidente di Aido Brindisi Dorina Piliego, dell’Assessore agli Affari Generali del Comune di Brindisi Mauro Masiello che ha portato i saluti del Sindaco, del Consigliere Comunale Luciano Loiacono promotore in Consiglio Comunale della mozione per l’intitolazione del giardino e del Vice Presidente di Aido Nazionale Vito Scarola.
Emozionante il momento dedicato ai cosiddetti testimoni di vita, persone o parenti di esse che hanno ricevuto o donato organi; a portare la propria testimonianza Roberto Pennetta, padre di un giovane brindisino oggi universitario a Bologna che ha ricevuto il fegato da una donatrice sconosciuta che lo ha riportato alla vita.
A seguire le toccanti parole di Emy Piliego, la mamma di Marco Bungaro, 25enne brindisino alla cui memoria dal 2012 è intitolato il Gruppo Comunale di Brindisi. Proprio oggi, 5 maggio 2019, data scelta appositamente da Aido Brindisi, ricorre il 9° anniversario della scomparsa dell’allora donatore di cuore, fegato e reni, che consentirono una nuova vita a 4 persone.
La piantumazione nell’area verde circostante il Parco Urbano di un alberello di Grevillea robusta, ad opera di alcuni operai della Brindisi Multiservizi, ha rappresentato simbolicamente il trapianto che permette alla vita di riprendere e rifiorire in un sistema diverso da quello originale. A seguire la socia Aido Lorella Livieri ha letto la Preghiera del donatore accompagnata dal sottofondo musicale del “Silenzio” suonato con la tromba da Francesco Settembrini.
L’intenso momento si è tenuto in un clima di rispetto e condivisione di particolare emozione, al quale hanno fatto da adeguato contorno la presenza dei volontari della Società Cooperativa Naukleros di Brindisi, che hanno dedicato ai più piccoli uno spettacolo di bolle di sapone e la mostra dei disegni realizzati dagli alunni delle classi 3^A e 3^C della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Bozzano di Brindisi, due delle classi che hanno partecipato al progetto “Salvo e Gaia. Un regalo che vale una vita”.
La decisione di intitolare il Parco Urbano in Piazza Di Summa ai donatori di organi e tessuti è stata deliberata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Brindisi del 28 dicembre 2018 in seguito ad una mozione presentata dal consigliere di opposizione Luciano Loiacono di Idea per Brindisi che aveva preso a cuore la richiesta del Gruppo Comunale Aido “Marco Bungaro” di Brindisi. La Giunta Comunale infine ha reso effettiva la delibera su proposta dell’Assessore agli Affari Generali Mauro Masiello. Nella mozione presentata si legge: “La donazione è un atto assolutamente altruistico, anonimo e gratuito. Senza donazione non esiste trapianto.”